Antiche fortezze e residenze

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ALTO - Castello Dei Conti Cepollini di Alto e Caprauna
Nel 1320 I Conti Cepollini fecero costruire nel sito di Alto un castello-fortezza che volge le spalle al paese. Il lato opposto, verso sud, si affaccia sulla Val Pennavaira, fronteggiando il Castello di Aquila d’Arroscia. È importante precisare che il corpo verso la valle, sulla cui facciata si apre al 2° piano una pittoresca loggia, fu eretto solo nel XV secolo. Durante l’invasione francese del 1796 il Castello fu saccheggiato ed in parte distrutto; rimase in queste condizioni sino alla fine del XIX sec., quando venne riadattato con l’abbattimento delle parti più alte dei due torrioni e la copertura di tutto il complesso con tetto a falde. Oggi, con il cadere dell’intonaco esterno, emergono i merli ghibellini sotto il cornicione del tetto.
INFO:  Via al Castello, 15 - tel.  +39.0183.292530 - segreteria@csdalbenga.it  
APERTURA:  aperto per gruppi su prenotazione, tel. +39 0183292671 (Don Ruffino, curia di Albenga)

BAGNOLO PIEMONTE - Castello Malingri di Bagnolo
Il Castello-Forte (XI sec.) e le mura conservano ancora i caratteri alto-medievali, il Castello-Piano (XIV sec.)- detto Palazzo - circondato da un parco raccolto fra mura di pietra, verdi siepi e alberi secolari, è da sempre residenza dei Conti Malingri di Bagnolo. La visita al complesso feudale richiede, per essere gustata appieno, una disponibilità di tempo di almeno 2 o 3 ore.
INFO: Via Palazzo, 23 - tel +39.335.5244080 - www.castellodibagnolo.it - mail@castellodibagnolo.it  
APERTURA: per consultare gli orari, clicca qui.

BENE VAGIENNA - Torre Civica di Benevagienna
INFO: Piazza Botero - tel. +39.0172.654152 - www.benevagienna.it - ufficiocultura@benevagienna.it   
APERTURA: tutte le domeniche dalle h. 10:00-12:00 e 14:30-17:30.

BUSCA - Castello e Parco del Roccolo
Il Roccolo fu edificato verso il 1800 dal Marchese Roberto Tapparelli D’Azeglio come dimora estiva: un nuovo ed elegante palazzo per la villeggiatura da affiancare a più antiche costruzioni. Immerso in un parco plurisecolare di oltre 500.000 metri quadrati, il castello è ben visibile già in lontananza, poco lontano dall’abitato di Busca: un fabbricato in stile neo-gotico con tre torri le cui imponenti dimensioni sono celate dalla grazia delle linee architettoniche. All’interno, gli ampi saloni con affreschi e stucchi, conservano ancora parte del mobilio dei D’Azeglio. La Regina Margherita, moglie di Umberto I, vi soggiornò molte estati, ospite dei Marchesi, e così pure altri personaggi famosi che godettero della quiete e della bellezza del luogo.
INFO: Frazione San Quintino, 17 - www.castellodelroccolo.it - info@castellodelroccolo.it  FB Castello del Roccolo 
APERTURA: per consultare il calendario clicca qui

BUSCA - Eremo di Belmonte
Complesso Architettonico noto fin dall’antichità con il nome di “Belmonte”, ha origine con la costruzione nel Duecento della cappella della Madonna e del monastero della certosa femminile di Santa Maria di Belmonte che, nel Quattrocento passò alle suore domenicane. Nei primi anni del Seicento poi il complesso fu ceduto ai Camaldolesi di San Romualdo e diventò centro devozionale e richiamo di pellegrinaggi. Nell'Ottocento il complesso fu acquistato da nobili locali, adibito a villa signorile e arricchito da dipinti a soggetto mitologico di Francesco Gonin. Durante la Seconda Guerra mondiale la chiesa abbaziale fu gravemente danneggiata dai bombardamenti cosicché, ad oggi rimangono soltanto alcuni ruderi dell’ambiente sacro.
INFO: Parrocchia Carmagnola Collegiata, +39.011.9723171.
APERTURA: su prenotazione per gruppi e scuole.

COSTIGLIOLE SALUZZO - Palazzo dei Conti Giriodi
Palazzo di stile barocco, costruito intorno al 1740 su progetto di B.A. Vittone, dal 1922 è sede del Comune. Notevoli il portale d'ingresso, il grande atrio con volta ripartita da fascioni e lo scalone. Al primo piano ha sale elegantemente affrescate nel 1804 da L. Vacca, scenografo e pittore alla corte del re Carlo Felice. Alla visita del Palazzo è abbinata quella della Cappella sotterranea della Parrocchiale con affresco di Hans Clemer (il “maestro d’Elva”).
INFO: Via Vittorio Veneto, 59 - tel. +39.0175.230121; Monica Giraudo, tel. +39 333.4062.819 - www.costigliolesaluzzo.it   - info@costigliolesaluzzo.cn.it 
APERTURA: su prenotazione.

COSTIGLIOLE SALUZZO - Palazzo Sarriod de la Tour
Il Palazzo Sarriod de La Tour è posto in collegamento con la via principale attraverso una lunga galleria di ponente che termina con un ampio portone. L'attuale impianto è il risultato di una lunga serie d'interventi che hanno non poco modificato quella che doveva essere una semplice casa a torre. L'intervento settecentesco più significativo lo si deve al Conte Tommaso Alberto Saluzzo che nel 1734 acquistò la signoria sul paese di Costigliole, poi al Comune di Costigliole.
INFO: Via Vittorio Veneto, 109 - tel. +39.0175.230121; Monica Giraudo, tel. +39 333.4062.819 - www.costigliolesaluzzo.it  - info@comune.costigliolesaluzzo.cn.it  
APERTURE:  su prenotazione. 

CUNEO - Villa Oldofredi Tadini
La villa risale al XIV - XV Secolo e sorse come insediamento agricolo attorno ad una torre di difesa della città, tuttora esistente. In seguito, divenne casa di villeggiatura dei conti Mocchia di San Michele e fu ampliata ed arricchita a più riprese: nel 1764 fu realizzata la cappella che conserva, tra le reliquie, il saio del Beato Angelico Carletti e alcuni ricordi della Sindone di Torino.
INFO: per informazioni e prenotazione: tel. +39.0171.612150, +39.0171.611489 -  Via Ercole Oldofredi Tadini, 19 - www.villaoldofreditadini.it    - sanino@villaoldofreditadini.it 
APERTURE: tutto l'anno per gruppi su prenotazione.

CUNEO - Villa Tornaforte
La buona conservazione della Villa, sia all'interno sia all'esterno, permette una chiara lettura architettonica. Un atto notarile risalente all’anno 1445, parla di “Nostra Signora dell’Olmo” come cappella da tempo esistente e nota in tutta la regione limitrofa, soprattutto per un dipinto miracoloso raffigurante la Vergine. Divenne poco dopo meta di pellegrinaggi. Il 5 agosto 1595 - giorno sacro alla Madonna della Neve - in processione solenne vi fecero ingresso i Frati dell’Ordine di S. Agostino. Il Convento, per la sua posizione geografica, subì gravi danni nel 1744 durante la guerra di successione al trono d’Austria. La comunità dei PP. Agostiniani venne soppressa ed i Frati dispersi o massacrati. Tutto il complesso del Convento pervenne al Conte Bruno di Tornaforte e di San Giorgio Scarampi, che trasformò l’edificio in dimora patrizia con annesso parco all’inglese.
Il Parco monumentale propone al visitatore alcuni punti di interesse permanenti:
1) il percorso Interreligioso “Dieci Vie di Luce” progettato dai proprietari della famiglia Toselli, partendo dal calendario interreligioso “un anno di pace” con l’intento di dare visibilità ai simboli e al significato delle fedi più diffuse in città: Bahaismo, Buddhismo, Cristianesimo, Ebraismo, Induismo, Islam, Sikhismo e Taoismo. Oltre a questi  otto simboli, ne sono stati aggiunti altri due: il primo dedicato ai Frati Agostiniani, i fondatori dell’ex convento; l’ultimo, il fiore della vita, simbolo del creato, di origini antichissime. Il percorso è stato realizzato con materiali naturali quali legno, pietra, ferro, acciaio.
2) il percorso sensoriale, dedicato ad adulti e bambini, che offre al partecipante l’opportunità di risvegliare i sensi e percepire il mondo attorno, da una prospettiva completamente nuova ed affascinante.
3) il percorso degli alberi: guardiani silenziosi della vita, il camminamento si snoda alla scoperta di piante antiche e monumentali.
4) la collinetta dello specchio: lo specchio riflette i sentimenti che si provano. È un percorso di amore verso se stessi, dove si impara a parlare con se stessi e ad amarsi.  
5) il percorso ornitologico: con la collaborazione di un ornitologo, si stimola la capacità di osservazione ed ascolto, riconoscendo gli uccelli nel loro ambiente naturale. Si può udire il canto di circa 20 specie diverse: dalla cinciallegra al fringuello, dalla tortora alla capinera, dal merlo al picchio rosso.
INFO: Fraz. Madonna dell'Olmo - Via Valle Po, 1 - tel. +39. 0171 690217
APERTURE: temporaneamente chiuso.

CUNEO - Torre Civica
La Torre Civica risale alla pace del 1317 tra Cuneo e Mondovì. Restaurata, è possibile salire in ascensore fino alla cella campanaria. Quando il cielo è limpido, dall’alto della torre si gode uno stupendo panorama che abbraccia tutta la città, la pianura e le montagne circostanti.
INFO: tel. +39.0171.690217 Iat Cuneo, iatcuneo@cuneoholiday.com  
PRENOTAZIONI:  tel. +39.339.4971686 - info@insitetours.eu 
APERTURE: per consultare le aperture clicca qui

DEMONTE - Palazzo Borelli
Il Palazzo risale ai primi anni del Seicento fino alla prima metà dell'Ottocento. All'interno restano pregevoli affreschi e soffitti lignei decorati del XVIII - XIX secolo; all'esterno è ben conseravta la facciata barocca. L'edificio è collegato tramite una galleria all'attiguo parco in stile ottocentesco a terrazze, con fontane, grotte e serra. Ospita il "Centro Documentazione Lalla Romano" e la Biblioteca Civica.
INFO: Piazza Statuto                                         
APERTURA
: da maggio a settembre 

FOSSANO - Castello dei principi Acaja
La maestosa costruzione risale al 1314 per volere dei Principi degli Acaja. Tra il ‘500 ed il ‘600 l’edificio conobbe il periodo di maggiore splendore quando vi soggiornò il duca Emanuele Filiberto con tutta la propria corte. Qui venne firmato il trattato con il Re di Francia, passato alla storia come “Trattato di Fossano” con il quale il Duca riotteneva Torino ed altre piazzeforti. A quell’epoca risalgono ulteriori lavori di abbellimento eseguiti inoltre dal marchigiano Federico Brandani. La struttura fu adibita a carcere dei Valdesi e, sul finire del secolo XVIII, divenne caserma. Dal 1985 la Biblioteca e l’Archivio Storico hanno sede nel castello.
INFO: Ufficio turistico c/o Castello degli Acaja - Tel. +39.0172.60160  - www.visitfossano.it
APERTURA: per gli orari clicca qui 
Info: Ufficio Turistico IAT del Fossanese  +39.0172.60160 - iatfossano@cuneoholiday.com - www.visitfossano.it
 
GARESSIO - Castello Reale di Casotto
L’attuale costruzione di Casotto fu innalzata nel corso del 1700. Comprendente un monastero ed una chiesa, alla sua semplicità si unisce il carattere di monumentalità che le derivò dalla presenza di Bernardo Antonio Vittone che vi lasciò la sua impronta apportando modifiche al progetto iniziale. Nel 1837 l’insieme diventò possesso dei Savoia. Nel 1881 fu poi venduto a privati. Al silenzio rotto dalla preghiera e dal lavoro dei Certosini si sostituirono gli svaghi della corte di caccia di Carlo Alberto a cui si deve la trasformazione del monastero in castello di caccia. Con Vittorio Emanuele II che apportò ulteriori modifiche alla costruzione, la struttura divenne stabile residenza estiva della famiglia.
INFO: Ufficio turistico: tel. +39.0174.803145; +39 347.8386179 - +39 347.6327959 - www.comune.garessio.cn.it - infoturismo@garessio.net  
APERTURA: visite guidate, clicca qui.

LAGNASCO - Castelli di Lagnasco
Il complesso di Lagnasco presenta evidenti caratteristiche di castello-dimora. Fortificato intorno al 1100 quando era di proprietà dei Busca: opere difensive semplici, poco più di torri. Il nucleo più antico presenta torri angolari e risale ai tempi di Manfredo IV di Saluzzo. Proprio i Saluzzo lo daranno in feudo ai Tapparelli nel 1341. Preziosi gli elementi decorativi come finti colonnati e decorazioni floreali caratterizzati da colori dalle tonalità calde e luminose in un tripudio di pittura. Del 1570 la preziosa porta in legno di vite che dava accesso al castello appartenuto ai marchesi di Bojl, donata nel 1877 al Museo Civico d’Arte Antica di Torino. Dal 7 Maggio 2019 sarà disponibile una nuova audio guida a misura di bambino realizzata interamente dagli alunni della scuola primaria di Lagnasco. Sarà la voce dei bambini ad accompagnare i piccoli visitatori alla scoperta delle meraviglie dei castelli.
INFO: Via Castelli, 1 – per informazioni e prenotazione visite guidate: tel. +39.345.5015789  - www.castellidilagnasco.it  - info@castellidilagnasco.it  
APERTURE: per consultare il calendario, clicca qui. Possibilità di visite in settimana e negli altri mesi per gruppi su prenotazione telefonica.

MANTA - Castello di Manta
Il Castello è un luminoso esempio di arte rinascimentale di corte del primo ‘400. Si arriva al Castello percorrendo una suggestiva salita ed il primo aspetto che colpisce è l’irregolarità delle forme dovuta a successive edificazioni e rimaneggiamenti. Nella parte più antica, posta a mezzogiorno, spicca una torre molto alta, a cui facevano da contorno solidi muraglioni ed altre torri quadrate attualmente scomparse e databili al XII sec. Il Castello fu di proprietà di più famiglie, da quelle locali degli Aicardi, Pagnoni, Enganna, a quella Aleramica di Saluzzo.
INFO: Via al Castello, 14 - tel. +39 0175 87822. Fondo Ambiente Italiano: faimanta@fondoambiente.it e sito FAI
APERTURE: Da marzo ad ottobre orario continuato dal martedì alla domenica  h. 10:00-18:00, ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura. Novembre: orario continuato dal martedì alla domenica, h. 10:00-17:00, ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura. Aperto tutti i lunedì festivi.

MOMBASIGLIO - Castello di Mombasiglio - Museo Bonaparte
Costruito intorno all’anno 1000, si trova nel borgo storico di Mombasiglio, in una zona panoramica. Nel 1796 vi alloggiarono le armate napoleoniche, comandate dal generale Seurener e oggi, al primo piano, è allestito il Museo Bonaparte che ospita la più estesa collezione di stampe, di acqueforti originali di Giuseppe Pietro Bagetti sulla Prima Campagna d’Italia di Napoleone.
INFO: Piazza Vittorio Veneto 19 – tel. +39 0174 780268 - www.itinerarionapoleonico.com  - info@mongioie-leader.it 
APERTURA: lunedì - venerdì h. 15:00 e 16:00 con prenotazione. In altri giorni per gruppi su prenotazione.

MONASTEROLO DI SAVIGLIANO - Castello dei Solaro
La primitiva fortezza di Monasterolo di Savigliano risale al 1241 voluta da Tommaso I di Saluzzo. Le conquiste ed i passaggi del feudo locale corrispondono con i rifacimenti ed ampliamenti dello storico maniero. Durante la guerra tra i Saluzzo e gli Acaja, conquistato da questi ultimi, fu dato in feudo a Martino Cagna di Agliè. Estintasi la famiglia, passò nel 1604 ai Solaro di Moretta che assunsero il titolo di Conti di Monasterolo. Il Castello è oggi proprietà del Comune e si presenta con la sua mole che, nel complesso piuttosto massiccia, è ravvivata da decorazioni e torrette, spezzata dalla grossa torre. L’edificio è oggi sede degli uffici municipali.
INFO: Piazza Castello, 6 – tel. +39.0172.373.026; info@comune.monasterolodisavigliano.cn.it - www.comune.monasterolodisavigliano.cn.it
APERTURA: per consultare il calendario, clicca qui.

MONDOVÍ - Torre civica e Giardini del Belvedere
La Torre di Mondovì caratterizza il profilo della cittadina nel suo punto più elevato, i graziosi Giardini del Belvedere, a Piazza. In origine campanile della demolita chiesa di S. Andrea, permette di godere di un eccezionale panorama sulla cittadina, sulle Langhe e sulle Alpi Marittime. Ancora in funzione il vecchio orologio Jemina dell'ottocento, con quadrante ad una lancetta.
INFO: tel. +39.0174.330358, +39.0174.559271 - info@comune.mondovi.cn.it  - iatmondovi@cuneoholiday.com -  info@comune.mondovi.cn.it
APERTURE: dal 1° marzo al 14 giugno e dal 16 settembre al 1° novembre sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 17.30; dal 15 giugno al 15 settembre sabato, domenica e festivi h. 10:00-13:00 e h. 15:00-19:00. Dal 2 novembre al 31 gennaio sabato h. 14:30-17:30 e domenica e festivi h. 10:00-13:00 e h. 14:30-17:30. Tutti i giorni su prenotazione per gruppi.  


MONDOVÍ - Palazzo del Vescovado
Mondovì divenne sede vescovile nel 1388 e per trovare una sede idonea per il primo Vescovo la città acquistò un palazzo signorile con giardino;  intorno al 1630 furono commissionati importanti lavori di abbellimento. Il palazzo del Vescovado ospita la Sala delle Lauree dove trovarono collocazione i ritratti dei monregalesi illustri. L’Università monregalese aveva qui la sua sede dal 1560 ma i corsi furono soppressi già nel 1566. Nella Sala delle Lauree furono conferite lauree a chi studiava privatamente fino alla definitiva soppressione dell’università. Nel 1719 il Vescovado tornò alla sola funzione di sede vescovile. Nella Sala dei Vescovi si possono ammirare i ritratti dei vari vescovi che si sono succeduti nella Diocesi di Mondovì. La Sala degli Arazzi prende il nome dai quattro arazzi che decorano tre pareti. Il tessitore è il fiammingo Francoes van den Hecke, uno dei più rinomati artigiani tessitori delle Fiandre, attivo all’inizio del Seicento a Bruxelles. 
INFO: Via Francesco Gallo, tel. +39.0174.330358 (IAT di Mondovì), iatmondovi@cuneoholiday.com 
APERTURE: attualmente chiuso per restauro.

RACCONIGI - Residenza Reale Sabauda
Fondato intorno all' XI secolo come casaforte nella Marca di Torino,  il castello di Racconigi passò successivamente ai marchesi di Saluzzo e poi ai Savoia. Nel corso dei secoli subì diverse modificazioni tali da renderlo residenza estiva di caccia appartenente al ramo Carignano della stirpe dei Savoia. Se poco resta dell'intervento di Guarino Guarini nel Seicento, la residenza presenta oggi alcune sale risalenti al Settecento, come il Salone d'Ercole, quello di Diana e gli Appartamenti Cinesi.
INFO:  Via Morosini, 3 – tel. +39 0172 84595 - www.polomusealepiemonte.beniculturali.it 
APERTURE: per consultare gli orari di apertura clicca qui

RACCONIGI - Villa Berroni
Villa barocca di gusto francese, costruita nel 1773 ed innalzata dalla trabeazione centrale dall’architetto Carlo Ceppi. Imponente salone centrale decorato a stucchi sotto la direzione del Bolina. La Sala Rossa, la Sala da Pranzo, il Biliardo, la Galleria di Caccia, la Camera di Carlo Alberto, la Camera degli Ospiti e la Camera degli Armadi sono visitabili.
INFO: Via Tenuta Berroni – tel./fax +39.0172.813186 - www.tenutaberroni.it  - info@tenutaberroni.it 
APERTURA: Maggio/ Ottobre: tutti i giorni - solo per gruppi su appuntamento, chiuso Novembre/Aprile.

ROCCA de' BALDI - Castello di Rocca de' Baldi
Rocca de’ Baldi, “un luogo sospeso nel tempo” con silenzi e rumori arcaici, con una vita appena percepibile: un pugno di case, tratti di strade porticate lastricate di ciottoli, il Castello, la torre, la piazza, la chiesa, una confraternita, la Badia e preziose cappelle campestri. La storia di questo antico borgo, che ancora colpisce per il tono signorile che segna l’abitato, è strettamente legata ai Marchesi Morozzo della Rocca, una delle più antiche famiglie feudali che vanta oltre mille anni di nobiltà.
Il Castello, con i suoi saloni ed il parco con alberi secolari, fu in origine un edificio a carattere prettamente difensivo ed interventi successivi lo trasformarono in palazzo residenziale. Oggi il Castello, oltre ad ospitare mostre ed esposizioni temporanee, è sede del Museo Provinciale storico-etnografico “Augusto Doro”, il cui vasto patrimonio di ricerca ha permesso di sviluppare un percorso museale che evidenzia la storia dell’agricoltura dalla sua nascita al ‘900, le trasformazioni ambientali, nonché aspetti etnografici e antropologici della cultura contadina. Significative e potenti sono le gigantografie tratte dagli scatti di Paul Scheuermeier, ricercatore svizzero, e le gallerie di immagini del fotografo americano Clemens Kalisher. Un allestimento capace di esprimere l'immagine dell'orizzonte tecnico-culturale del passato attraverso i più moderni mezzi di comunicazione multimediale.
INFO:
Segreteria del Museo, tel. +39.0174.587605 - info@museodoro.it - www.museodoro.org - FB Castello Museo di Rocca de' Baldi 
APERTURA: per consultare gli orari, clicca qui.

SALE SAN GIOVANNI - Castello di Incisa Camerana
Il castello risale al X secolo: la prima testimonianza scritta è però della fine del Duecento. Nei secoli è stato trasformato varie volte fino alla attuale sistemazione, del 1820: notevole il salone decorato da pitture e piccoli affreschi che raffigurano le gesta di Aleramo; nel salone anche un monumentale camino con gli stemmi della casata. Circondato da un alto muro, è dotato di un parco e di cortili.
INFO: Via Salita alla Parrocchia, 23 – tel. +39.011.744887 - alcastello@fastwebnet.it   
APERTURE: temporaneamente chiuso.

SALUZZO - La Castiglia
La Castiglia fu la residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, dinastia quattro volte secolare che giunse a contendere ai Savoia il dominio del Piemonte. Edificata come roccaforte dal marchese Tommaso I tra il 1270 e il 1286 contemporaneamente alla prima cerchia di mura cittadine, per sostituire l' antico Castel Soprano, diroccato da una leggendaria incursione saracena, il castello è nei secoli ampliato, dotato di quattro torri, bastioni, ponte levatoio e fossato. La corte è splendida per arti, accademie, fortune economiche e ruolo strategico; Saluzzo assume l'aspetto aristocratico e armonioso di capitale aperta ai nuovi ideali del Rinascimento. Intorno al 1825 è ricostruito a casa penale. Attorno, lungo la cinta muraria del carcere lasciata intatta, si sviluppa il percorso di ronda di eccezionale panoramicità. Ingresso a pagamento.
INFO: Piazza Castello – tel. +39.0175.211420 - musa@itur.it   
APERTURE: per consultare gli orari, clicca qui.

SALUZZO - Torre civica di Saluzzo
Simbolo della città di Saluzzo insieme al limitrofo campanile gotico di S. Giovanni, venne edificata nel 1462 sotto il Marchese Ludovico I insieme all'antico edificio comunale.Abbellita a metà Cinquecento con un loggiato poligonaleal piano superiore, è stata restaurata negli anni '90. La salita fino a quota 48 m. permette di osservare il tessuto medievale urbano ed il panorama sulla pianura cuneese e sulle Alpi Cozie.
INFO: Via San Giovanni, 1 – tel. +39.0175.218047, +39.0175.41455 - musa@itur.it
APERTURE: per consultare il calendario completo, clicca qui.

SALUZZO - Villa Belvedere
La villa, un tempo casina di caccia dei marchesi di Saluzzo, sorge sull'antica strada collinare verso Manta: è una struttura elegante con pianta a croce, a tre piani coronati da una loggetta e decorati con beccatelli sui quattro angoli. Nel corso del Cinquecento, venne ristrutturata. i saloni interni furono affrescati con allegorie, grottesche e scene di armigeri e battaglie.
INFO: Via San Bernardino, 17 - www.villabelvedereradicati.it
APERTURA: per sapere il calendario della stagione estiva, clicca qui

SALUZZO – Castello dei Marchesi di Saluzzo
Il Castello di Castellar dei Marchesi di Saluzzo è situato nel Comune di Castellar, a pochi km dal centro di Saluzzo. Fu costruito dai Marchesi di Saluzzo nel XIII secolo e mantenuto da tale dinastia sino al XX secolo. Esso si erge su una rocca collinare che sovrasta l’abitato del piccolo comune.
Le visite sono guidate con ampia spiegazione storica ed architettonica; esse comprendono le gallerie, le stanze, una collezione di armi ed uniformi risorgimentali e del “Regio Esercito Italiano”, i sotterranei ed il giardino del Catello; inoltre, all’interno di una delle torri è allestita una mostra permanente a cura dell’Associazione “Noch”, dedicata appunto all’antico stato medioevale del “Marchesato di Saluzzo”.
INFO: Anselmo Aliberti, +39.338.7717709 – Carlo Maero, +39.347.6820019 – studio.aliberti@marchesatodisaluzzo.com – www.comune.castellar.cn.it .studio.aliberti@marchesatodisaluzzo.com
APERTURA: per consultare il calendario clicca qui

SAVIGLIANO - Palazzo Muratori Cravetta
Il Palazzo sorge lungo contrada Jerusalem, un tempo nota come Contrada Dipinta, per le numerose facciate affrescate. Ebbe origine con l'accorpamento di tre diverse proprietà e ospitò nel Cinquecento il Re di Francia Francesco I e l'Imperatore Carlo V. Notevole il cortile d'onore, con facciata decorata da affreschi e stucchi e giardino all'italiana.
INFO: Comune ufficio turismo: tel. +39.0172.710247 - turismo@comune.savigliano.cn.it  
APERTURA: momentaneamente chiuso.

SAVIGLIANO - Palazzo Taffini d'Acceglio
Un magnifico edificio barocco creato per i Marchesi Taffini d’Acceglio all’inizio del ‘600 forse da Ercole Negri di Sanfront. Al piano nobile, la splendida Aula Regia dove i più importanti artisti dell’epoca immortalarono, in uno straordinario ciclo di affreschi, le imprese militari di Vittorio Amedeo I di Savoia. Incantevoli le salette rococò volute dalla Principessa Isabella di Savoia Carignano. L'edificio è sede amministrativa e di rappresentanza di una Banca. Oggi Palazzo Taffini ospita il Mùses - l'Accademia Europea delle Essenze (www.musesaccademia.it).
INFO: Via Sant'Andrea, 53 - tel. +39.0172.370736 - www.comune.savigliano.cn.it - turismo@comune.savigliano.cn.it
APERTURA: da martedì alla domenica: 10.00 - 18.00.

SAVIGLIANO - Torre Civica
La torre che oggi noi vediamo è il risultato di complesse sovrapposizioni costruttive susseguitesi nei secoli. Si è soliti individuare nel secolo XIII il periodo della sua iniziale edificazione, quando i Nobili d'Ospizio innalzarono una torre per difendere la loro fazione. È una delle poche torri di difesa medievali che popolarono il panorama urbano di Savigliano giunte sino a noi. Nel 1303 il Comune affida la torre ai fondatori della Casana o Monte dei Pegni che sopraelevarono l'edificio, completando l'attuale sua porzione in mattoni a vista. Nel 1447 il Comune si riappropriò della torre e nel 1535 ne costruì la parte superiore a sostituzione di una guglia eretta nel 1465.
INFO: Piazza Santa Rosa, tel. +39.0172.710247, 0172.370736, turismo@comune.savigliano.cn.it
APERTURA: temporaneamente non agibile.

VINADIO - Forte di Vinadio
Le fortificazioni di Vinadio sono da considerarsi uno dei più significativi esempi di architettura militare dell’intero arco alpino. La costruzione del Forte “Albertino” venne decisa sotto il regno di Carlo Alberto di Savoia; avrebbe dovuto costituire un’inespugnabile fortezza a difesa del confine tra lo Stato Piemontese e la Francia. Nel 1862 venne utilizzata per la prigionia di 400 Garibaldini fermati nella Battaglia di Aspromonte.
INFO:  tel.  +39.0171 959.151 - +39 340.4962384 - info@fortedivinadio.it; www.fortedivinadio.it 
APERTURA: per consultare gli orari, clicca qui.

Castello del Roccolo - Busca
Castello di Castellar
Ph. T. Aimar - Castello degli Acaja - Fossano
Castello di Lagnasco - la Loggia
Castello di Lagnasco - Salone della Giustizia
Castello della Manta - Archivio F.A.I.
Ph. G. Majno - Castello della Manta
Castello di Mombasiglio
Castello Reale di Racconigi - facciata sud
Castello Reale di Racconigi - Salone d'Ercole
Palazzo del Vescovado di Mondovì
Castello Reale di Valcasotto - la Cappella