CEVA e le VALLI MONGIA e CEVETTA

Home / Arte e cultura / Percorsi Turistici / CEVA e le VALLI MONGIA e CEVETTA
Mombasiglio - Castello

Il borgo di Ceva, capoluogo situato nel fondovalle, è racchiuso nel piccolo cuneo ricavato dal fiume Tanaro a dal torrente Cevetta ed è celebre per la bontà dei funghi che si trovano nei dintorni.

Già citata dallo storico Plinio per le virtù dei formaggi qui prodotti, Ceva era dotata di un imponente forte sabaudo - abbattuto durante il domino napoleonico - da cui si gode dell’eccezionale panorama sulle Alpi, le Langhe e la pianura. Nel centro storico, caratterizzato dalle vie porticate, spicca la trecentesca torre guelfa del Brolio. Possiede anche un grazioso piccolo teatro di gusto neoclassico inaugurato nel 1861 ed intitolato ai drammaturghi Carlo e Leopoldo Marenco.

Ceva ospita da più di 50 anni una Rassegna Micologica Internazionale con esposizione di funghi naturali e coltivati, scientificamente classificati con abbinamento alle essenze arboree. La Mostra Mercato Regionale si svolge abitualmente nella seconda metà di settembre ed ospita un grande mercato di funghi e prodotti tipici locali.

Da vedere la Torre Guelfa, detta anticamente Porta Tanaro, costruita fra la metà del XIV secolo e l'inizio del XV, dopo che l'alluvione del 7 ottobre 1331 distrusse il ponte di dodici arcate sul Tanaro e la porta che lo controllava. Nei secoli successivi la sommità della torre ed i relativi merli vennero coperti da un tetto, e solo in epoca relativamente recente sono di nuovo stati messi alla luce. Curiosamente, nonostante la torre sia detta guelfa, i merli sono di tipo ghibellino.

Mongia e Cevetta sono due piccole valli poste a fianco della principale valle Tanaro che - con i loro dolci declivi - segnano l’inizio della Langa, celebre terra di vigneti e di nobili vini.
Un itinerario tra i monumenti più interessanti ci porta al castello dei Marchesi del Carretto di Saliceto, un imponente maniero edificato nella seconda metà del ‘500 che conserva alcuni notevoli affreschi sulle volte della loggia ed un portale in arenaria di pregevole fattura (visitabile solo in alcune date: INFO tel.+39.0174.98021).

Interessante anche il castello di Mombasiglio, recentemente restaurato, che intende essere una vera e propria vetrina privilegiata per tutte le attività monregalesi e cebane legate al territorio: dall’agricoltura al turismo, dalla cultura alle produzioni enogastronomiche ed artigianali. Questa sede – da cui si gode di un bel panorama – è contenitore per eventi culturali e diventerà sede museale della storia del territorio legata a Napoleone Bonaparte, a ricordo del periodo di occupazione da parte delle truppe del condottiero corso (INFO c/o G.A.L. Mongioie tel. +39.0174.780268).

Altri castelli a Lesegno e a Sale San Giovanni, mentre a Priero svetta una torre medievale alta 36 metri. Sempre a Sale San Giovanni sono degni di nota gli affreschi gotici della cappella di Santa Anastasia, risalenti al 1493, mentre a Castelnuovo di Ceva, piccolo centro dominato da un’imponente torre medievale, la cappella cimiteriale di San Maurizio conserva un ciclo di affreschi risalenti al 1459 tra cui spicca il pregevole ritratto di San Maurizio a cavallo, vestito con eleganti panni rinascimentali.

In valle Mongia il comune di Viola è stazione turistica estiva ed invernale, mentre a Montezemolo - in alta valle Cevetta, dove ogni anno in luglio si svolge la Fiera Regionale del Miele – si trova il centro visite della Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo, una splendida area protetta che offre opportunità di passeggiate a piedi, in mountain-bike e a cavallo tra colline boscose e zone umide.